Assertività: Come Prendersi Cura di Sé senza Cadere nella Rabbia o nel Sarcasmo 


Ti immagino leggere queste parole dopo una giornata frenetica, forse sei rilassato sul tuo divano preferito, con un bicchiere della tua bevanda preferita tra le mani, o forse sei  ancora nascosto dietro la scrivania dell'ufficio mentre il tuo computer continua a ronzare.

Potresti essere seduto su un treno affollato, con le cuffie nelle orecchie per tenere a bada il rumore di fondo, o magari sei al parco, cercando di rubare qualche minuto di tranquillità mentre i bambini giocano alle tue spalle.

So che sembra che a volte il mondo intero chieda la tua attenzione, e a volte puoi sentirti come se fossi continuamente in bilico, cercando di equilibrare le pressanti esigenze di lavoro, famiglia, amici, impegni personali...

Ecco perché voglio parlarti di un superpotere che tutti possediamo, ma che spesso dimentichiamo di utilizzare o addirittura mettiamo da parte per cercare di accontentare gli altri: l'assertività.

Cos'è l'assertività? È la pratica di prendersi cura di se stessi, di riconoscere i propri bisogni e sentimenti e di manifestarli apertamente.

È un modo di comunicare che esprime rispetto per te stesso e per gli altri.Che ti mette al centro della tua vita.

È un'abilità che aiuta a stabilire confini sani nelle tue relazioni, a dire "no" quando è necessario e a rispettare i confini degli altri.

Tuttavia, esiste una comune falsa credenza sull'assertività.

Molti la confondono con la rabbia, il sarcasmo o l'aggressività.

È come se l'assertività fosse quella persona indomabile e irruente che tutti pensano sia un po' troppo diretta nelle riunioni o nei ritrovi di famiglia. Ma non è così.

Nella realtà, l'assertività è più simile a quell'amico che, non importa quante persone ci siano in una stanza, sa sempre come esprimere ciò che pensa in modo rispettoso e gentile.

Non alza mai la voce, non usa mai sarcasmo o ironia per farti sentire a disagio, non impone mai la propria volontà sugli altri.

Semplicemente, si fa valere.

E questa è una qualità che apprezzo moltissimo e sulla quale, mentre scrivo, sto potenziando.

Quindi, mentre continui la tua meritata pausa, uniamoci in questo viaggio alla scoperta di cosa significhi realmente essere assertivi, di come l'assertività non sia né rabbia né sarcasmo, e di come ciascuno di noi possa coltivare questa abilità vitale.

Ti assicuro che alla fine di questo viaggio, ti sentirai più equipaggiato per navigare nel tumultuoso mare delle interazioni sociali, e avrai guadagnato un nuovo strumento prezioso per far fronte allo stress e alla pressione della vita quotidiana.

Ecco perché l'assertività è così importante per la nostra salute mentale e le relazioni interpersonali.

Sei pronto? Allora cominciamo.

 Definizione e concetti chiave dell'assertività: 

Ti ricordi di quella volta quando, in una riunione di lavoro, hai preferito rimanere in silenzio piuttosto che esprimere un'idea che avrebbe potuto essere impopolare?

O quella volta quando il tuo partner ha dimenticato di fare qualcosa che avevi chiesto, e hai risposto con un sorriso e un "va tutto bene", anche se dentro bollivano frustrazione e delusione?

O magari quella volta in cui hai continuato a fare un favore a un amico, nonostante ciò andasse a discapito del tuo tempo e delle tue energie?

Queste sono situazioni in cui avresti potuto fare uso dell'assertività.

Ma cosa significa essere assertivi?

È piuttosto semplice (in teoria, in pratica richiede una trasformazione profonda).

Essere assertivi significa avere il coraggio di esprimere i propri sentimenti e pensieri in modo chiaro, diretto, onesto e rispettoso.

Non si tratta di essere aggressivi o di imporre la propria volontà sugli altri.

Piuttosto, è un modo equilibrato di comunicare che rispetta sia i propri bisogni che quelli degli altri.

Essere assertivi significa essere in grado di dire "no" quando necessario, di chiedere ciò di cui si ha bisogno e di esprimere i propri sentimenti in modo aperto.

Ad esempio, invece di sopportare in silenzio un carico di lavoro insostenibile, una persona assertiva sarebbe in grado di discutere la situazione con il suo superiore, esprimendo le sue preoccupazioni in modo chiaro e propositivo. 

Ti ricordi di quella volta quando, in una riunione di lavoro, hai preferito rimanere in silenzio piuttosto che esprimere un'idea che avrebbe potuto essere impopolare?

O quella volta quando il tuo partner ha dimenticato di fare qualcosa che avevi chiesto, e hai risposto con un sorriso e un "va tutto bene", anche se dentro bollivano frustrazione e delusione?

O magari quella volta in cui hai continuato a fare un favore a un amico, nonostante ciò andasse a discapito del tuo tempo e delle tue energie?

Queste sono situazioni in cui avresti potuto fare uso dell'assertività.

Ma cosa significa essere assertivi?

È piuttosto semplice (in teoria, in pratica richiede una trasformazione profonda).

Essere assertivi significa avere il coraggio di esprimere i propri sentimenti e pensieri in modo chiaro, diretto, onesto e rispettoso.

Non si tratta di essere aggressivi o di imporre la propria volontà sugli altri.

Piuttosto, è un modo equilibrato di comunicare che rispetta sia i propri bisogni che quelli degli altri.

Essere assertivi significa essere in grado di dire "no" quando necessario, di chiedere ciò di cui si ha bisogno e di esprimere i propri sentimenti in modo aperto.

Ad esempio, invece di sopportare in silenzio un carico di lavoro insostenibile, una persona assertiva sarebbe in grado di discutere la situazione con il suo superiore, esprimendo le sue preoccupazioni in modo chiaro e propositivo. 

(Che poi il superiore accetti o meno è un altro discorso, ma almeno il tuo punto di vista viene espresso e sei in grado di vedere la situazione in maniera più oggettiva.)

E qui giungiamo a un punto cruciale: l'assertività non è rabbia o imporsi sugli altri.

Quante volte abbiamo confuso l'assertività con la rabbia o con l'obbligare gli altri a fare quello che noi vorremmo?

Spesso, quando le persone cercano di essere assertive, finiscono per sembrare arrabbiate.

Ma la rabbia è un'emozione intensa che può offuscare il nostro messaggio e farci apparire aggressivi.

L'assertività, al contrario, è la capacità di esprimere i propri sentimenti e bisogni in modo calmo e controllato.

Immagina la differenza tra urlare a un collega per un errore commesso e, con calma e rispetto, spiegargli cosa è andato storto e come può migliorare.

Il primo approccio è arrabbiato, il secondo è assertivo.


E qui giungiamo a un punto cruciale: l'assertività non è rabbia o imporsi sugli altri.

Quante volte abbiamo confuso l'assertività con la rabbia o con l'obbligare gli altri a fare quello che noi vorremmo?

Spesso, quando le persone cercano di essere assertive, finiscono per sembrare arrabbiate.

Ma la rabbia è un'emozione intensa che può offuscare il nostro messaggio e farci apparire aggressivi.

L'assertività, al contrario, è la capacità di esprimere i propri sentimenti e bisogni in modo calmo e controllato.

Immagina la differenza tra urlare a un collega per un errore commesso e, con calma e rispetto, spiegargli cosa è andato storto e come può migliorare.

Il primo approccio è arrabbiato, il secondo è assertivo.

L'assertività non è sarcasmo.

Il sarcasmo può essere un modo divertente e tagliente per esprimere un punto di vista, ma può anche ferire e generare confusione.

Quando si ricorre al sarcasmo, si rischia di inviare messaggi confusi e di sembrare passivo-aggressivi.

L'assertività, al contrario, richiede chiarezza e sincerità.

Non lascia spazio per interpretazioni errate o sentimenti feriti.

Ecco un esempio per rendere più chiaro il concetto. Immagina di trovarti in un contesto lavorativo.

Sei un team leader e alcuni membri del tuo team stanno ritardando un progetto perché non rispettano le scadenze.

Potresti essere tentato di utilizzare il sarcasmo, dicendo qualcosa come:

 "Sì, certo, prendetevi tutto il tempo che volete, non è che abbiamo delle scadenze da rispettare!"

Vedi il problema?

Questo approccio può portare a fraintendimenti.

I tuoi colleghi potrebbero interpretare il tuo commento come una legittimazione del loro ritardo e la situazione potrebbe peggiorare.

Il tuo messaggio può sembrare passivo-aggressivo, potresti ferire i sentimenti dei tuoi colleghi, e non stai risolvendo il problema reale.

Al contrario, un approccio assertivo sarebbe molto più efficace.

Potresti dire, ad esempio:

"Ho notato che avete dei problemi nel rispettare le scadenze. Come posso aiutarvi a gestire meglio il vostro tempo? È importante per noi rispettare le scadenze per garantire il successo del progetto."

Questo approccio è chiaro, diretto e mostra rispetto per i colleghi.

Allo stesso modo, in un contesto familiare, potresti trovarti di fronte a critiche riguardo al tuo lavoro o al tuo aspetto fisico.

Potrebbe essere tentante rispondere con sarcasmo, ma ancora una volta, questo può portare a fraintendimenti e ferire i sentimenti degli altri.

Ad esempio, se un familiare ti critica dicendo: 

"Sei sempre al lavoro, non ti curi mai di noi!" potresti essere tentato di rispondere con sarcasmo:

"Oh sì, certo, perché la mia idea di divertimento è lavorare 24 ore su 24!"

Ma questa risposta può semplicemente aumentare il conflitto.

Un approccio assertivo potrebbe essere invece:

"Capisco che può sembrare che non stia dedicando abbastanza tempo alla famiglia.

Il lavoro è molto impegnativo in questo periodo, ma voglio che sappiate quanto siete importanti per me. Cercherò di organizzare meglio il mio tempo per poter trascorrere più tempo con voi".

Questo messaggio è chiaro, onesto e rispettoso.

Ricorda, l'assertività non lascia spazio per interpretazioni errate o sentimenti feriti.

È un modo sincero e rispettoso di comunicare, che tiene conto dei bisogni e dei sentimenti di tutti.

L'assertività non è rabbia passiva.

La rabbia passiva è un modo indiretto e spesso manipolativo per esprimere rabbia o frustrazione.

Chi pratica la rabbia passiva può sembrare superficialmente gentile e accomodante, mentre dentro nutre rancore e frustrazione.

L'assertività, al contrario, è diretta, onesta e aperta.

Pensa a questa situazione comune sul luogo di lavoro: hai un collega che costantemente si prende i meriti per il tuo duro lavoro.

Potrebbe essere tentante rispondere con rabbia passiva, magari evitando di comunicare con questo collega, ignorando le sue email, o peggio, parlando male di lui dietro le sue spalle.

Mentre questo può sembrare un modo per esprimere la tua frustrazione, in realtà non fa altro che avvelenare l'atmosfera di lavoro e non risolve il problema reale.

Invece, l'approccio assertivo sarebbe affrontare direttamente la questione con il collega. Potresti dire qualcosa come: "Ho notato che durante le riunioni, spesso presenti il mio lavoro come se fosse il tuo. Questo mi mette in una posizione scomoda. Potremmo trovare un modo per presentare il nostro lavoro in modo che entrambi riceviamo il riconoscimento che meritiamo?"

Anche in un contesto familiare, la rabbia passiva può causare problemi.

Immagina, ad esempio, che un membro della tua famiglia si dimentichi costantemente di fare le cose che gli hai chiesto, come svuotare la lavastoviglie o portare fuori il cane (suona famigliare, vero?).

Potresti sentire la tentazione di rispondere con rabbia passiva, magari sospirando rumorosamente ogni volta che devi fare tu questi lavori o facendo commenti passivo-aggressivi.

Ma, un approccio assertivo sarebbe molto più efficace.

Potresti dire: "Mi sono accorto che spesso dimentichi di fare le cose che ti chiedo. Questo mi fa sentire frustrato e sovraccarico di lavoro. Potremmo trovare un sistema per ricordarti di fare queste cose?".

Ricorda, l'assertività è l'esatto opposto della rabbia passiva: è diretta, onesta e aperta.

È un modo di comunicare che esprime rispetto per te stesso e per gli altri.

Rifletti per un momento su queste definizioni.

L'assertività può sembrare un superpotere misterioso, ma in realtà è una competenza che tutti possono apprendere e perfezionare.

Quindi, non preoccuparti se al momento non ti sembra facile da attuare.

Proprio come per qualsiasi altra competenza, tutto quello di cui hai bisogno è pratica, pazienza e un po' di auto-comprensione.

Ne parleremo più nel dettaglio più avanti.

D'ora in poi, ricorda: l'assertività è prendersi cura di sé, dei propri bisogni e dei propri sentimenti e manifestarli apertamente.

È il tuo diritto e il tuo dovere verso te stesso.

L'arte dell'Assertività: Cos'è davvero? 

Hai mai sentito l'espressione "l'assertività è un'arte"? Ebbene, è proprio così.

L'assertività è un modo di affrontare la vita, una danza delicata che comporta l'espressione chiara dei tuoi sentimenti e il rispetto per i sentimenti degli altri.

Come abbiamo visto, non è rabbia repressa, non è sarcasmo pungente e non è neanche passività velata.

Si tratta di avere il coraggio di dire "no" quando lo ritieni necessario e "sì" quando lo desideri.

Immagina di camminare su una fune sospesa, con il tuo spazio personale, i tuoi bisogni e i tuoi desideri da una parte, e il rispetto per le esigenze degli altri dall'altra.

L'assertività è la tua capacità di camminare su questa fune sottile senza cadere, mantenendo un equilibrio perfetto.

Probabilmente ti stai chiedendo: "Come posso diventare più assertivo nella mia vita di tutti i giorni?"

L'assertività è una competenza, come andare in bicicletta o preparare la tua ricetta preferita.

Si può imparare e si può allenare, proprio come un muscolo.

E sai una cosa? Questo "muscolo" dell'assertività ha il potere di trasformare radicalmente la tua vita.

Può portare una ventata di aria fresca nelle tue relazioni, può far decollare la tua autostima e può persino aiutarti a gestire meglio lo stress.

Pensa a quante volte ti sei sentito oberato, stanco fino al midollo, solo perché non sei riuscito a dire "no" quando avresti dovuto (lo hai già in mente, vero?).

Con l'assertività, inizi a metterti al primo posto, a rispettare le tue esigenze, a dare voce ai tuoi sentimenti.

Non devi temere l'assertività, non è un mostro da combattere, ma uno strumento prezioso da affinare per vivere al meglio.

"Ma come faccio ad allenare questo 'muscolo' dell'assertività?"

Beh, la risposta si trova nelle prossime righe, dove parleremo di tecniche e strumenti pratici per diventare più assertivo nella vita quotidiana.

Sei pronto? Andiamo!

L'assertività è un'arte e una pratica costante 

"Capisco", potresti pensare. "L'assertività sembra molto bella sulla carta, ma come posso diventare più assertivo nella vita reale?".

Posso dirti che non esiste un interruttore da attivare per trasformarsi all'istante in persone assertive, se esistesse, l'avrei già attivato da tempo.

L'assertività è più un'arte, una pratica che richiede costanza, pazienza e un forte senso di autostima.

Immagina di trovarti di fronte a una montagna.

La cima sembra lontana, e l'ascesa può sembrare un compito arduo, quasi impossibile.

Ma ti assicuro, passo dopo passo, diventerà meno faticoso, finché non ti accorgerai di essere arrivato in cima, con un panorama di consapevolezza e forza interiore tutto intorno a te.

Il primo passo per diventare più assertivo è imparare a riconoscere e rispettare le tue esigenze, i tuoi desideri, i tuoi limiti.

Questo può sembrare un po' spaventoso, potresti persino sentirti un po' egoista a pensarci.

Ma credimi, rispettare te stesso e prenderti cura di te non è egoismo.

È la forma più pura e autentica di amore per te stesso.

Sai, l'assertività mi ricorda sempre l'annuncio che fanno sull'aereo:
"In caso di decompressione, metti prima la tua maschera di ossigeno, poi aiuta gli altri".

Ecco, l'assertività funziona nello stesso modo.

Devi prima prenderti cura di te stesso per poter aiutare gli altri nel modo più efficace e autentico possibile.

Ora, pensa a quando l'ultima volta un amico ti ha chiesto di fare qualcosa che non volevi fare.

O quando avresti dovuto chiedere un aumento al lavoro che sentivi di meritare.

O quando avresti voluto esprimere i tuoi sentimenti in una discussione, ma hai taciuto per timore di sembrare egoista o invadente.

Ecco, tutte queste sono situazioni in cui l'assertività può fare una grande differenza.

Forse ti stai chiedendo: "Ok, ma come faccio ad allenarmi ad essere più assertivo?".

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti:

Nota come reagisci in diverse situazioni.

Sei riuscito a dire di no quando ne sentivi il bisogno?

Sei riuscito a esprimere i tuoi sentimenti apertamente e senza timore di essere giudicato?

Inizia con piccoli passi.

Non è necessario diventare campioni di assertività dal giorno alla notte (e nemmeno in 21 giorni).

Però puoi iniziare oggi, provando a dire di no a una piccola richiesta, o a esprimere il tuo punto di vista in una discussione meno importante.

L'importante è iniziare (ricorda, anche il viaggio più lungo inizia con un solo passo).

Quando senti di perdere il controllo, respira profondamente, rilassati e ritrova il tuo centro.

Questo può aiutarti a rimanere calmo e concentrato.

In PNL c'è una tecnica chiamata "ancoraggio" che può essere molto utile.

L'ancoraggio ti aiuta a collegare un certo stato d'animo o un comportamento a un gesto o a una parola, così da poter evocare quell'emozione o quel comportamento quando ne hai bisogno.

E, ultimo ma non meno importante, ricorda: l'assertività non è aggressività o sarcasmo.

Non devi alzare la voce o attaccare l'altra persona per essere assertivo.

L'assertività si esprime con calma, rispetto e chiarezza.

Bene, ora che hai qualche strumento in più per diventare più assertivo, passiamo a esplorare come l'assertività può migliorare la tua vita in tanti modi.

Sei pronto? Allora continua a leggere, stiamo per entrare nel vivo!

L'Assertività Come Cambia la Vita

Ora che hai compreso come coltivare l'assertività, come fare pratica e gli strumenti che puoi utilizzare per supportarti in questo percorso, potresti chiederti:

"Perché dovrei fare tutto questo sforzo? Cosa ci guadagno?".

L'assertività può davvero fare la differenza nella tua vita.

E non solo nel lavoro, nelle amicizie o nelle relazioni d'amore, ma soprattutto in te stesso, nel modo in cui ti percepisci e nel modo in cui gestisci le tue emozioni.

Immagina di svegliarti la mattina e guardarti allo specchio.

Vedi il tuo riflesso e senti una sorta di pace interiore, una sicurezza che ti avvolge come un caldo abbraccio.

Sai che sei capace di affrontare qualsiasi cosa la giornata ti riservi, perché hai l'assertività dalla tua parte.

Sei capace di esprimere le tue esigenze, i tuoi desideri, i tuoi limiti.

Sai che non sarai mai schiacciato dal peso delle aspettative altrui o dal timore di ferire gli altri.

E non solo.

L'assertività ti permette di vivere relazioni più sane e autentiche.

Quante volte ti reprimi, quante volte non dici ciò che pensi o senti per paura di ferire l'altro?

Con l'assertività, non dovrai più farlo.

Potrai esprimerti liberamente, con rispetto e chiarezza, e questo ti permetterà di vivere relazioni più sincere e profonde (è come se avessi finalmente trovato la chiave per aprire quella porta che prima sembrava chiusa a doppia mandata).

L'assertività ti aiuterà anche nel lavoro.

Quante volte hai taciuto in una riunione, pur avendo un'idea brillante da condividere?

O quante volte hai accettato un compito extra, pur sapendo di non avere il tempo o le risorse per portarlo a termine?

L'assertività ti permette di dire "no" quando è necessario, e di far valere le tue idee e competenze (e, di conseguenza, di aumentare la tua autostima e il tuo valore professionale).

Sei pronto a dare un'occhiata a come l'assertività può trasformarti?

Bene, ora direi che è giunto il momento di tirare le somme.

Riscoprire la Propria Forza Interiore: L'Assertività è Libertà

Il nostro viaggio attraverso il vasto e complesso universo dell'assertività sta giungendo al termine.

Non è stata una passeggiata, lo so, ma spero che tu senta, come me, che ogni passo, ogni parola, ogni pensiero ha contribuito ad arricchire la tua comprensione di te stesso e di come poter vivere una vita più autentica, più gratificante e, alla fine, più libera.

Ecco cosa abbiamo scoperto insieme:

L'assertività non è essere spigolosi o voler avere sempre ragione.

Non è rabbia repressa che esplode, non è sarcasmo pungente.

No, l'assertività è molto più di tutto questo.

È l'arte delicata di prendersi cura di sé, dei propri bisogni e sentimenti, esprimendoli apertamente e rispettosamente.

È la libertà di essere autenticamente te stesso senza timore di ritorsioni.

L'assertività è una competenza che può essere affinata, e ogni passo che fai in questa direzione ti avvicina a una vita in cui non sei più marionetta delle aspettative degli altri.

Una vita in cui ti ascolti veramente, ti rispetti e prendi le decisioni che sono più in linea con i tuoi bisogni e desideri.

Sì, può essere un percorso un po' impervio.

Richiede coraggio, perché evolvere non è mai semplice ma può diventare più agevole.

Ti assicuro, non sei solo in questo viaggio.

Ci sono molte altre persone là fuori, forse anche più di quelle che potresti immaginare, che stanno affrontando gli stessi problemi, le stesse sfide.

Ricorda sempre che sei importante.

I tuoi sentimenti contano.

I tuoi bisogni contano.

Tu conti.

E hai il diritto assoluto di esprimere ciò che senti, ciò di cui hai bisogno, in un modo che rispetta te stesso e gli altri.

Immagina quanto sarebbe liberatorio poter dire "no" quando lo pensi, senza sentirsi in colpa.

Immagina quanto sarebbe gratificante chiedere ciò che desideri, sapendo che meriti di averlo.

E immagina quanto sarebbe bello vivere in un mondo in cui tutti noi, uomini e donne, pratichiamo l'assertività nel rispetto reciproco.

Prenditi cura di te, onora te stesso, i tuoi sentimenti, i tuoi bisogni.

Ricorda sempre: l'assertività è libertà.

E questa libertà inizia dentro di te.

La tua coach, Barbara

Adesso è il momento di pensare a te: 

Ricorda, la tua evoluzione è un viaggio. 

 

Potrebbe essere un viaggio impegnativo, potrebbe richiedere di affrontare paure e incertezze, ma sarà anche un viaggio ricco di scoperte, di crescita e, alla fine, di successo.

 

Smetti di soffrire, inizia a vivere. 


Io sono qui per guidarti.

 

E il primo passo etico, serio e sostenibile è quello di conoscerci meglio.

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Se hai domande o semplicemente vuoi condividere i tuoi pensieri con me, mi farebbe piacere leggerti. 

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